lunedì 6 agosto 2012

Dovrebbero Obama ed il Congresso essere arrestati, a seguito della Legge Federale NDAA ?

John Aziz - Azizonomics.com
http://www.infowars.com/should-obama-and
congress-be-arrested-under-the-ndaa/

05 agosto 2012



Benvenuti nella magnifica e surreale realta' di vita assoggettata
al Corporativismo statunitense ( * NdT. n° 01), sotto il
potere di un Congresso, che produce a ruota libera migliaia
e migliaia di pagine all' anno di Leggi (spesso contraddittorie).

Se fornire assistenza materiale ad al-Qaeda e' illegale, in
ottemperanza alla Legge di Autorizzazione per la Difesa
Nazionale relativa al 2012 (National Defence
Authorization Act - 2012), ed invece Obama ed il Congresso
stanno inviando 25 milioni di Dollari di aiuti alla opposizione
Siriana, affiliata ad al-Qaeda, stanno forse il Congresso ed
il Presidente Obama violando la Legge firmata da essi
medesimi ? 

Non stanno per caso Obama (o almeno il Dipartimento di
Giustizia) mancando di usare “tutta la necessaria ed appropriata
forza”, compreso “il potere di imprigionare a tempo indefinito”,
per impedire a se' stessi di assistere al-Qaeda ?

E' successo in Parlamento o presso la Amministrazione Obama
che si siano mai presi il disturbo di leggere la Legge, che
erano sul punto di sottoscrivere ?

Forse che le Leggi Federali non si applicano piu' ai
Parlamentari ?


La sola questione lasciata senza risposta da questa
improvvisa ed assurda inversione di rotta — dal
fornire sovvenzioni ai mujahideen di bin Laden trenta anni
fa, per poi dichiarare guerra dieci anni fa ad al-Qaeda,
sino allo inviare loro materiale assistenza oggi —
sembrerebbe essere se Obama scatenera' oppure
no un 1984 (Ndt. nel senso della frammentazione della
Eurasia), e proclamera' che “noi siamo sempre stati in
guerra con l' Eurasia“.


* NdT. n° 01

Corporativismo - Wikipedia Italia - estratti

Il termine corporativismo in senso proprio deriva dalle
Corporazioni delle arti e mestieri, che controllavano
la vita cittadina in molti Liberi Comuni dell'Italia
medievale: il termine intende richiamare i cosiddetti
"corpi sociali", cioè le associazioni intermedie tra uomo
ed autorità politica, che formano la società civile. 

Il corporativismo è una dottrina propria del Fascismo,
codificata nella Carta del Lavoro del 1927 e poi sviluppata. 

Il corporativismo regolò la vita economica e sindacale
italiana durante il fascismo prima, e la Repubblica Sociale
Italiana poi, in ottica di collaborazione di classe, nel
dichiarato intento del regime di creare una "terza via" tra
capitalismo e marxismo, per la risoluzione dei conflitti tra
le classi sociali.

(In Usa assume l' aspetto della preponderanza degli
interessi delle Corporations, ossia le grandi aziende
private, e dei grandi Gruppi di potere organizzato,
che si fanno soggetti politici semi-autonomi).



Traduzione di Francesco Caselli



L’Europa sta venendo giù. Troppi dipendenti pubblici e burocrazia.

Danilo D’ANTONIO - l' Indipendenza
http://www.lindipendenza.com/burocrati-europa-declino/

6 Agosto 2012



Una dopo l’altra, le carte del fragile castello da gioco
chiamato Europa stanno venendo giù rovinosamente.
Poco manca per essere travolti tutti da quella che sarà
probabilmente la tragedia economica peggio gestita della
storia, considerato che i giochi sono ormai tutti in mano a
dei professionisti, a tecnici e teorici, che, rovinatesi le menti
in lunghi anni di condizionamento universitario prima e di
astensione dal lavoro produttivo poi, hanno dimenticato
ogni sana regola di vita. Eppure il modo per risollevare in
men che non si dica il corso degli eventi e trasformare
questo castello di carte nel più incrollabile massiccio
economico, politico e sociale del Pianeta esiste.


Tre sono i suoi punti:

1) Dimezzare con effetto immediato il numero degli assunti
    a vita nei settori pubblici, nazionali e locali, dei vari Paesi
    Europei, sulla base di una pura estrazione a sorte, aprendo
gli àmbiti lavorativi pubblici alla partecipazione volontaria di
associazioni e cittadini indipendenti. Chiunque voglia,
contribuisca all’adempimento delle attività pubbliche
indispensabili.

2) Dimezzare la retribuzione dei pubblici dipendenti mantenuti
    in servizio, accettando la collaborazione di funzionari e
    dirigenti solo se disposti a lavorare senza alcun reddito
predeterminato, venendo essi ricompensati solo quando e se
vi sarà possibilità di farlo.

3) De-normativizzare ogni aspetto della vita, rimuovendo
    immediatamente, con un sol colpo di spugna, tutte quelle
    imposizioni che sono frutto velenoso di apparati burocratici,
nazionali e federale, che sempre, più d’ogni altra cosa, hanno
avuto a cuore il mantenimento e la crescita di loro stessi, oltre
che, s’intende, la volontà dei tanti potentati, a scapito del buon
andamento delle cose.


In merito ai primi due punti, non si fa che applicare la
legge: nessuno può permettersi di accaparrare una risorsa,
il pubblico impiego, ch’è un bene dell’intera collettività.
I vari Presidenti del Consiglio e delle Repubbliche non trovano
nulla da ridire che debbano tornarsene a casa dopo un certo
numero di anni. Come possono impiegati del catasto, del
comune, finanzieri, spazzini, giudici, insegnanti, mettere in
discussione questo SANTO PRINCIPIO DEMOCRATICO?!
Possono, costoro, pensare di essere superiori alle più alte
cariche dello Stato?

Obiettivo finale è quello di svuotare le Funzioni
Pubbliche Europee dagli assunti a vita, sostituendoli
con persone preparate incaricate a tempo determinato.
Questa nuova generazione di pubblici dipendenti, che
periodicamente tornano ad essere comuni cittadini (liberi
di dare in ogni momento un’altra direzione alla loro vita),
avranno come scopo primario quello di cancellare l’intento
oppressore, controllore, repressivo nonché autoreferenziantesi
delle macchine pubbliche e di trasformarle in una composita
e coordinata INDUSTRIA PUBBLICA FEDERALE
EUROPEA produttiva di ogni bene e servizio di primaria
utilità per la collettività europea tutta.

Nel solo nostro paese 57.000.000 di persone stanno
per fallire a causa di una mala-politica che da decenni
non si riesce ad interrompere causa la cortina di ferro
dei 3.200.000 statali che mantengono il popolo separato
dal suo stesso potere. Questi 3.200.000 non devono far
fallire 57 milioni di italiani, non devono più frapporsi fra essi
e la felicità. Una volta rimossi, una volta democratizzate le
Funzioni Pubbliche ed aperte ad una regolare partecipazione
civica, secondo il modello di una conduzione condivisa dei
beni comuni naturali, anche la politica potrà essere fatta
direttamente da cittadini per i cittadini. Mai più essa sarà
deviata da cricche e mafie. L’Europa può dunque sorgere
oggi stesso, unita e forte come mai prima, al sol grido:
TOGLIETEVI DI TORNO!

STATI AUTOSUFFICIENTI inizino a sostituire una
volta per sempre gli STATI BISOGNOSI & PREDONI
di cui siamo prigionieri. Lo Stato non sia più appannaggio
di “statali”, come tradizione tirannica vuole, bensì fatto da
cittadini per i cittadini, da esseri umani la cui etica non sia
ostaggio di un ruolo ma capace di discernere sempre
finemente il bene dal male con equanimità.
TOGLIETEVI DI TORNO! Perché i grandi blocchi d’interesse,
elite, lobby, potentati, al cui prioritario servizio sono di fatto gli
statali, non si uniranno mai in modo che le cose funzionino bene
e senza difficoltà. Ma noi cittadini europei, SI’, che ci uniremo
come si deve! Iniziando col dire:
TOGLIETEVI TUTTI DI TORNO!

Pacificamente, legalmente, civilmente, questo mondo cambierà.



6 agosto 2012

Danilo D'ANTONIO