domenica 10 settembre 2006

Perchè i Media hanno adottato "la Verità sull'11 settembre"

Henry Makow Ph.D.

09 settembre 06


La scorsa settimana "TIME Magazine" e "The Washington
Post" hanno pubblicato storie quasi dello stesso rilievo e
descritte con un tono di simpatia, riguardanti il "Movimento
per la Verita' sull'11 settembre".

Simili pubblicazioni sono sinonimi di realta' per milioni di
Americani ancora senza sospetti. Perche' i Media
riconoscerebbero legittimita' ad una interpretazione
cospiratoria, che coinvolge i loro padroni, i banchieri centrali
Illuminati ? Perche' i Media darebbero voce alle discrepanze
della ricostruzione ufficiale, che invece hanno censurato per
cinque anni ?

Immagina di essere ad una riunione con i banchieri centrali,
che controllano negli Usa sia i mass media che il governo.
Immagina di essere il successore del genio delle Pubbliche
Relazioni Edward Bernays.

"Edward," - dicono - "la nostra rappresentazione del terrorismo
comincia a mostrarsi falsa. Un terzo degli Americani ritiene il
proprio governo responsabile dell' 11 settembre.
Maledetta Rete ! Cosa fare ?"

Se fossi Bernays, risponderei: "Dipende se state ancora
progettando un altro evento terroristico da attribuire ad altri,
la legge marziale e un attacco all'Iran. Se cosi' fosse, continuerei
ad ignorare e a marginalizzare questo movimento. Non dovreste
fornirgli un enorme aumento di credibilita' in questo momento."

"Eddie," - direbbero di rimando - "e' troppo tardi per tutte
quelle pericolose operazioni. Nessun personaggio importante
crede piu' alla minaccia terroristica. Israele ha rimediato una
sanguinosa rottura del naso in Libano e non puo' attaccare l'Iran.
L' Esercito Usa e' troppo impegnato in Iraq. I generali Usa sono
in rivolta. Inoltre la Rete e' piena di storie, che accusano il
Mossad ed Israele. L' Anti-Semitismo e' in crescita."

"Non fatevi prendere dal panico, ragazzi," - direi loro - "ho la
soluzione. Ascoltate con attenzione. Quello di cui abbiamo
bisogno e' una sospensione del gioco, per ricostruire la fede di
tutti nel sistema. Abbiamo bisogno di tornare al Partito
Democratico, di un ritorno all'equilibrio di un Carter o di un
Clinton; di una liberazione da quei mediocri sgradevoli corrotti
Repubblicani."

"Come ottenere un risultato simile ?" - chiedono i banchieri.

"Pensiamo a Daniel Ellsberg e "The Pentagon Papers
(I documenti del Pentagono)" (NdT, analista militare Usa
presso la Rand Corporation, che nel 1971 porto' a conoscenza
della pubblica opinione Usa alcuni documenti comprovanti
come essa fosse stata ingannata dal proprio Governo in merito
alla gestione della guerra in Vietnam). Pensiamo a Michael
Moore e "Fahrenheit 911" (NdT, film-documentario sul
comportamento della amministrazione Bush a seguito
dell' 11 settembre). Abbiamo bisogno di scaricare la
responsabilita' per l' 11 settembre sulle spalle di Bush e levarla
da Silverstein (NdT, impresario ed affittuario delle Torri del
World Trade Center) e dal Mossad, dai neo-con e da noi stessi
banchieri. Dobbiamo riposizionare il Movimento per la Verita'
sull'11 settembre nello schema del movimento anti-guerra degli
anni '60 e focalizzare ognuno sull'odio verso il "Governo".
A quel punto eleggeremo una maggioranza Democratica alle
Camere il prossimo novembre 2006 e Bill Richardson
(Governatore del New Mexico), o qualcuno come lui, a
Presidente nel 2008. Per un po' sara' un fascismo piu'
indulgente e piu' gentile. Questo ci dara' il tempo di pianificare
il nostro prossimo passo."

"Da dove cominciare ?"

"Perche' non pubblicare una storia da copertina su TIME
riguardo quei giovanotti che hanno creato il film Internet
"Loose Change (Spiccioli)" ? Forse che essi non fanno
menzione degli agenti del Mossad sorpresi a danzare e a
ridere, che furono arrestati "mentre documentavano l'evento"
(NdT, facevano foto), con esplosivi nel loro furgone ?
Descriviamo i ragazzi come partecipi della "grande tradizione
americana del contare su se' stessi e del dissenso non
conformista anti-autoritario. Essi combattono il potere."
[le esatte parole che TIME usa]. Forse potremmo attirare
Bob Dylan nella operazione."

"Eddie, questo e' pericoloso. Quel film mostra che Larry
[Silverstein] ordino' la demolizione del WTC 7 (NdT, World
Trade Center n°7, cioe' la terza torre, piu' bassa delle due
principali) lo stesso giorno. Possono essere gli Americani cosi'
stupidi da ritenere che questa costruzione da 47 piani fosse
minata a scopo di demolizione, e che WTC 1 e WTC 2 (NdT, le
due torri maggiori) non lo fossero ? Certo essi capirebbero
che tutti e tre gli edifici furono demoliti e che si era supposto
che un aereo colpisse WTC 7. Saremmo tutti impiccati per
strage."

"Gente, non preoccupatevi. Il popolo crede a quello che gli
viene detto, non al buon senso, ne' ai suoi stessi occhi. Non
menzioneremo il WTC-7 negli articoli. Focalizzeremo solo un
paio di punti ed avremo i nostri lacche' pagati, intendo dire i
nostri "esperti", che li confuteranno. Il punto importante e'
quello di accentuare che il "Governo" ha compiuto cio'. Che e'
stato un "lavoro compiuto dall'interno". Bush subira' il crollo
nella considerazione della gente."

"E' sufficiente una sola storia ?"

"Pubblicatene un'altra su "The Washington Post", incentrata su
David Ray Griffin (NdT, professore universitario, in pensione,
di Filosofia delle Religioni e di Teologia, oltre che Teorico
della cospirazione in relazione all'11 settembre).
Datele un titolo del tipo "Quelli che non credono".

Menzionate il Mossad di passaggio un paio di volte, ma non il
Rapporto dei Servizi Segreti di Germania (BND), che riferisce
che il Mossad ha organizzato l' intero l'evento (dando preavviso
a Bush). Sara' uno scontro dei nostri esperti contro i loro, e la
gente non sapra' cosa pensare. Il popolo incolpera' Bush e
pensera' che i media siano obiettivi e facciano il loro lavoro."


CONCLUSIONI

A rischio di sembrare troppo ottimista, la pubblicazione con
atteggiamento benevolo sui mass media di articoli relativi al
Movimento per la Verita' sull'11 settembre potrebbe segnalare
che non avremo a breve un attacco all' Iran ed un nuovo
evento terroristico "false-flag". Ritengo che i banchieri siano
spaventati dal fatto che stanno perdendo il controllo della mente
degli Americani. Bush e' stato molto utile ai banchieri, ma e'
arrivato per lui il momento di prendersi le colpe e andarsene.

Il solo pericolo e' che Bush e Cheney facciano qualcosa di
disperato, per rimanere al potere. Tuttavia, senza la
cooperazione dei media, non possono avere successo.
I loro incarichi scadono comunque tra due anni.
Penso che prenderanno il loro denaro ed usciranno di scena
in maniera compita.

Per una volta sto azzardando una previsione, che spero si
rivelera' corretta !


Henry Makow Ph.D.

http://www.rense.com/general73/truth.htm


traduzione di Francesco Caselli

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