domenica 13 febbraio 2005

L'Iraq deposita 5 miliardi di dollari presso la Fed

09 febbraio 2005

xiaodong people


BAGHDAD, 08 Feb 2005 (AFP) - La banca centrale irachena ha accumulato
cinque miliardi di dollari di riserve nei mesi recenti, che sono state
depositate presso la Federal Reserve Usa - ha dichiarato martedi' 08
febbraio un alto dirigente del Tesoro Usa. Questa somma rendera' ogni
anno al governo iracheno circa 100 milioni di dollari di interessi di
importanza vitale - ha affermato John Taylor, sotto-segretario al Tesoro
Usa per gli affari internazionali, nel corso di una conferenza stampa
effettuata dopo colloqui con dirigenti iracheni. Il denaro e' stato
depositato presso la Bank of New York della Federal Reserve. Taylor ha
precisato che i cinque miliardi di dollari sono stati realizzati grazie
alle transazioni valutarie effettuate a partire dalla introduzione del
nuovo dinaro iracheno.

Ha riferito di aver discusso l' importanza di migliorare il sistema
bancario iracheno, sviluppando i pagamenti elettronici - gli Iracheni
tuttora usano prevalentemente il contante - e di aiutare il settore
privato ad accedere ai prestiti. Le autorita' irachene avevano anche da
lanciare il finanziamento per i mutui immobiliari - ha aggiunto.

Pur riconoscendo i problemi di sicurezza dell' Iraq, Taylor ha affermato
che c'e' molto per cui essere "ottimisti" nella economia della nazione,
con ancora maggiori segnali di attivita' a partire dalle elezioni
nazionali del 30 gennaio. "C'e' molta attivita' economica, che si puo'
constatare gia' guidando in giro per le strade", ha riferito il
dirigente, che ha comunicato ai giornalisti di non essere stato
confinato nella Zona Verde di alta-sicurezza durante la permanenza in
Baghdad. "Le necessarie fondamenta di tipo economico e politico si
stanno radicando, per assicurare la prosperita' dell'Iraq" - ha
proclamato.


fonte: http://xiaodongpeople.blogspot.com/

traduzione: Francesco Caselli

domenica 6 febbraio 2005

La Voce dalla Casa Bianca - 01 febbraio 2005

TBR News.org


"I due argomenti di interesse per voi riguardano gli attacchi legali a
Rumsfeld in Germania ed il numero effettivo dei militari Usa morti nella
campagna in Iraq. Innanzitutto il Presidente e' livido di rabbia a
motivo delle accuse presso la procura tedesca contro il caro Rumsfeld e
la sua banda di addestrati assassini. Una associazione Usa ha inoltrato
accuse di crimini di guerra contro di loro nei tribunali tedeschi e sia
la Casa Bianca che il Dipartimento di Stato hanno letteralmente
minacciato il governo tedesco di "severe ritorsioni economiche", se non
procura di respingere l'azione legale. I tedeschi hanno risposto
affermando che essa non e' una iniziativa del governo tedesco e che non
hanno nel loro sistema giudiziario strumenti legali per sospendere le
cause piu' di quanto Bush possa fermare una causa civile contro
Halliburton per frode massiva e dolo in Corte Federale. La squadra di
Bush e' cosi' irata, che sarebbero capaci di mettersi ad urlare, se
stuzzicati su questo argomento.
In apparenza i tedeschi risultano aggressivi perche' costretti e si
stanno impuntando sulla questione.

Dobbiamo affrontare il problema, ragazzi ! A causa delle azioni di Bush
noi Usa siamo odiati in tutto il mondo. Suppongo che coloro che agitano
la bandiera, i nazionalisti fanatici, pensino che cio' sia grandioso, ma
non lo e', perche' esistono seri rischi finanziari in queste attivita'
apertamente aggressive e non diplomatiche. Non avrebbe molte difficolta'
il mercato mondiale a scartare il dollaro come mezzo di scambio
internazionale, e se cio' accadesse saremmo tutti avviati ad una
depressione, che farebbe apparire il 1929 un ricevimento per il te' tra
fioristi. Il caro Rumsfeld non osa entrare in territorio tedesco per
paura di essere catturato e, credetemi, data l'ira tedesca per le nostre
minacce, questa e' piu' che una possibilita'. Che umiliazione per il
caro Rummy ! Una bella foto che lo mostri con indosso una uniforme
arancione con un numero sotto il mento sarebbe una delizia. Notate che
la nostra stampa ha censurato tutto cio'. Dovete accedere ai media
stranieri per sapere qualcosa sulla vicenda.
E' sorprendente constatare quanto debole sia la nostra stampa.
La ragione per cui i loro editori possono star ritti senza avere una
spina dorsale e' che la loro pelle e' cosi' spessa.

E, per quanto poco sia correlato con esse il vero bilancio delle morti,
ho consultato le cifre del Ministero della Difesa, e la vostra stima di
7.000 morti e' un poco esagerata, ma non di molto. Questi escrementi ben
confezionati stabiliscono che un soldato che muoia sia mentre e' sulla
strada per raggiungere un ospedale straniero sia presso tale ospedale
NON VENGA CONTATO nelle liste giornaliere.
Inoltre un certo numero di soldati Usa sono stati catturati e cio' non
viene riportato sulle liste, e quello che specialmente non viene contato
ed e' strettamente classificato e vietato persino farvi cenno, e' che le
semplici decapitazioni riguardano solo pochi, mentre alla maggioranza
dei prigionieri uccisi sono state tagliate non solo le loro teste, ma
anche altre parti del corpo.
La francese AFP ha le foto di alcuni cadaveri fatti a pezzi, ancora in
uniforme, ma, credetemi, non vedremo mai alcune di esse negli Usa.
Nessun giornale oserebbe pubblicarle, con il rischio di perdere tutte le
entrate pubblicitarie nello spazio di una notte. E' cosi' consolante
vivere in una nazione libera. Quale ? Certo non questa.

Inoltre Bush odia Putin e tutti i Russi (Condoleeza e' responsabile di
molta parte di questi sentimenti, perche' ella odia tutti i Russi con
una passione da nera) e va ordinando a Goss (n.d.t.: nuovo capo della
Cia) e ad altri di provocare all'interno della Russia quante piu'
difficolta' possibile. Gruppi studenteschi dissidenti ed anche i vecchi
Comunisti vengono studiati come possibili destinatari di denaro
clandestino, per fomentare problemi di ostilita' civili per il vecchio
Putin. I russi non sembrano comprendere che la Guerra Fredda e' finita e
che noi Usa abbiamo bisogno di petrolio e gas. La Russia li ha, cosi'
cosa dovremmo fare ? Noi Usa li minacciamo e tentiamo in modo sgraziato
di interferire con la loro politica interna. I Russi non sono stupidi e
Bush si sta cercando il disastro futuro in questa arena. Inoltre un mio
amico dell'edificio accanto mi ha mostrato una lunga lista compilata da
Condoleeza Rice, nostro nuovo Segretario di Stato, destinata all'uso da
parte di Karl Rove, che elenca le nazioni che desideriamo
"democratizzare," ed i mezzi con i quali intendiamo perseguire questa
nuova missione di Bush, guidata da Dio.

La manovra e' quella di inviduare gruppi dissidenti, studenti, membri di
partito politico messo fuori legge e cosi' via, all'interno della
nazione obiettivo, finanziarli tramite il Programma della CIA denominato
di Corruzione Interna ed allora avere un cambio di governo "pacifico e
democratico". Questo e' quello che fu fatto in Ucraina e qui di seguito
sono elencate le nazioni obiettivo che seguono ad essa, oltre le somme
di denaro elencate a fianco, destinate a sollevare la ribellione interna,
espresse in milioni di dollari:
Russia 150, Iran 150, Egitto 25, Siria 5, Venezuela 20, Cuba 40,
Nord Korea 20, Myanmar (ex-Birmania) 12.

Vi sono anche studi in questo rapporto che si occupano di nazioni
considerate potenziali obiettivi, ma ancora non innalzate al livello
attivo. Queste comprendono: repubblica popolare Cinese, Messico, Canada,
Francia, Malesia e Brunei. Vi e' un allegato di 50 pagine, in cui la
copertura della stampa in supporto di queste imprese congiunte per la
"Vera Democrazia" e' riportata in dettaglio. Il piano e' sul punto di
ricevere il supporto del lancio da parte dei maggiori media di
storie "denigratorie", riguardanti nazioni obiettivo, come viene fatto
attualmente con la Russia, e di preparare un blitz dei media appena
prima della eruzione programmata delle sollevazioni interne.
Gente meravigliosa Karl (Rove), Condoleeza e George.
I tre tirapiedi della politica !"


L'Autore e' anonimo e persona addentro alle cose della Casa
Bianca (un "insider").
Il lettore deve acquisire l'articolo con beneficio d'inventario.


www.tbrnews.org/

fonte: www.thetruthseeker.co.uk/

traduzione: Francesco Caselli