Capitolazione del dollaro e' catalizzatore per un governo globale di rapina
Paul Joseph Watson ed Alex Jones
01 dicembre 2006
Gli statunitensi rimangono all'oscuro della svalutazione
del 35 % dei loro risparmi bancari, mentre gli
arretramenti del dollaro vengono provocati ai fini della
introduzione di Amero, la Unione del Nord America.
Mentre il dollaro va in caduta libera ed il mercato della
casa incrementa le vendite e pertanto precipita nei prezzi,
l'accellerazione di un piano cadenzato per la catastrofe
economica, alleato allo "accorgimento tecnico" del globalismo
di rapina ed alla creazione di una Unione Nord Americana,
è foriera di guai ed essa significa disastro potenziale
per il sostentamento di tutti gli statunitensi.
I prezzi delle case sono crollati del 24% negli ultimi
12 mesi e la maggior parte di tale caduta è avvenuta
negli ultimi sei mesi. Il dollaro si è svalutato di
circa il 35% rispetto al suo livello di sei anni fa e
viene schiacciato dall' Euro e dalla Sterlina.
Una falsa impressione di economia in espansione viene
diffusa tramite il rialzo del mercato azionario.
Il raddoppio della stampa di moneta da parte dell' ex
governatore della Fed Alan Greenspan e la promessa di
Bernanke che la creazione di denaro sarà raddoppiata
di nuovo portano solo ad un unico risultato.
Il senso comune ci dice che uno sprofondamento del dollaro
è inevitabile e che, se il mercato della casa non è il
luogo in cui riversare tutti questi dollari svalutati,
allora tale eccesso di dollari si lancerà all'acquisto di
titoli del mercato azionario. Prendendo in considerazione
la svalutazione del dollaro, il mercato azionario quota
in realtà a circa 6.000, non 12.000 punti del Dow Jones.
Tutti gli indici reali di salute finanziaria ci dicono
che l' economia è nel gabinetto.
Il Segretario del Tesoro Snow ed altri hanno
pubblicamente dichiarato il loro desiderio di un dollaro
debole, spingendo i prestatori di denaro stranieri, che
hanno in passato puntellato il biglietto verde, in
particolare Giappone e Cina, a maggior ragione a vendere
i dollari.
Il catalizzatore per tale comportamento furono le
dichiarazioni rilasciate in novembre 2004 da Snow,
quando affermò nel corso di un seminario a Londra che
"La storia degli sforzi per imporre alle monete valutazioni
estranee al mercato risulta nel caso migliore non premiante
e segnata da alti e bassi." Il "Japan Times" ha scritto
che, a seguito di questa dichiarazione, gli operatori di
borsa di Tokyo cominciarono a liberarsi del biglietto
verde e hanno continuato costantemente da allora, portando
alla situazione odierna, in cui il dollaro di recente è
caduto al suo valore piu' basso nel mercato mondiale in
15 anni.
La scusa che un dollaro debole sarebbe segretamente
incoraggiato per ridurre i deficit commerciale e fiscale
viene continuamente contraddetta dalla circostanza che
i deficit verso Giappone e Cina hanno raggiunto i massimi
di tutti i tempi, più di 200 miliardi di dollari con la
Cina nel 2005, precisamente un anno dopo le dichiarazioni
di Snow e continuano ad aumentare ulteriormente il
corrente anno.
I leader di industria e di governo come Dick Cheney, Bill
Gates and Warren Buffet stanno cercando di arrivare di
soppiatto alla porta d'uscita, con le loro vendite massicce
del dollaro, perche' posseggono così grandi quantità
di biglietti verdi e desiderano liberarsene in silenzio.
Tale processo al momento sta accellerando ed ora sembra che
una furiosa lotta per raggiungere la porta di uscita sia
prossima a conseguirne, a spese di centinaia di milioni
di cittadini statunitensi, che rimangono completamente
all'oscuro della circostanza che i loro risparmi su conto
bancario hanno perso il 35% del loro valore per il solo
fatto di essere rimasti in deposito dal 2001.
I presunti esperti che si propongono ed i media controllati
continuano ad assicurare gli statunitensi che l' economia
è in espansione e che c'è poco da preoccuparsene.
Senza dubbio il dollaro rimbalzerà un poco per qualcuna
delle prossime settimane ed essi mostreranno un grafico a
breve termine della sua costante risalita rispetto al mese
precedente, facendo a meno di esibire diagrammi di paragone
che vadano indietro di sei anni, che invece mostrano che
il biglietto verde si sta dirigendo diritto al ribasso.
I portavoce dello establishment dicono agli spettatori
di ritornare a dormire, mentre l' ex capo economista
della Banca Mondiale e vincitore del premio Nobel
Joseph Stiglitz predice un crash globale, causato dalle
politiche globaliste di autentica rapina dello FMI e
della Banca Mondiale, che vengono tuttora presentate
a noi come la soluzione del malessere economico.
Un crash globale ed un dollaro completamente svalutato,
che possa appena competere con il peso messicano,
significa disastro per tutti gli statunitensi, che
desiderano mantenere il loro standard di vita e non
ritrovarsi a piedi scalzi per la strada in coda per il pane.
Ma non temete, perchè l'autentico globalismo di rapina,
che ha causato tutta questa calamità come primo
responsabile, ha ancora un' altra risposta alle nostre
preghiere ! Essa è l' Amero, la valuta Nord Americana,
che unificherà gli Usa, Messico e Canada, ed il suo più
recente capo della claque e' Steve Previs, Vice
Presidente di una influente societa' di investimenti
londinese (1).
L' Amero offrirebbe un raffinato ombrello sotto cui
forzare la realizzazione della "Area di libero commercio
delle Americhe" e di una "Unione del Nord America",
un antico sogno della cricca della elite Rockefeller, che
sta cercando di erigere un sistema governativo mondiale
unico, dapprima scimmiottando l' Unione Europea nel creare
una singola valuta ed un blocco commerciale unitario,
ancora una volta allo scopo della devastazione della
classe media statunitense, solamente per estasiare le
imprese transnazionali, che possono sfruttare il lavoro
a basso prezzo, mentre buttano milioni di statunitensi
fuori dal lavoro.
La Fed e la squadra di protezione dal crollo non stanno
correndo al salvataggio della situazione. Oro ed argento
continuano a rimanere beni finanziari solidi ed in
crescita equilibrata, e noi incoraggiamo tutti i nostri
lettori a costituire di tali metalli preziosi un
portafoglio piuttosto grande, allo scopo di compensare
la dissoluzione finanziaria in arrivo, che le egoistiche
e pericolose politiche finanziarie del governo Usa,
insieme alla incessante marcia verso il governo
globale, inevitabilmente provocheranno.
Paul Joseph Watson ed Alex Jones
di Prison Planet (Pianeta prigione)
http://www.prisonplanet.com/articles/december2006/011206dollarfall.htm
Nota del traduttore
1) Jefferies International
traduzione di Francesco Caselli
01 dicembre 2006
Gli statunitensi rimangono all'oscuro della svalutazione
del 35 % dei loro risparmi bancari, mentre gli
arretramenti del dollaro vengono provocati ai fini della
introduzione di Amero, la Unione del Nord America.
Mentre il dollaro va in caduta libera ed il mercato della
casa incrementa le vendite e pertanto precipita nei prezzi,
l'accellerazione di un piano cadenzato per la catastrofe
economica, alleato allo "accorgimento tecnico" del globalismo
di rapina ed alla creazione di una Unione Nord Americana,
è foriera di guai ed essa significa disastro potenziale
per il sostentamento di tutti gli statunitensi.
I prezzi delle case sono crollati del 24% negli ultimi
12 mesi e la maggior parte di tale caduta è avvenuta
negli ultimi sei mesi. Il dollaro si è svalutato di
circa il 35% rispetto al suo livello di sei anni fa e
viene schiacciato dall' Euro e dalla Sterlina.
Una falsa impressione di economia in espansione viene
diffusa tramite il rialzo del mercato azionario.
Il raddoppio della stampa di moneta da parte dell' ex
governatore della Fed Alan Greenspan e la promessa di
Bernanke che la creazione di denaro sarà raddoppiata
di nuovo portano solo ad un unico risultato.
Il senso comune ci dice che uno sprofondamento del dollaro
è inevitabile e che, se il mercato della casa non è il
luogo in cui riversare tutti questi dollari svalutati,
allora tale eccesso di dollari si lancerà all'acquisto di
titoli del mercato azionario. Prendendo in considerazione
la svalutazione del dollaro, il mercato azionario quota
in realtà a circa 6.000, non 12.000 punti del Dow Jones.
Tutti gli indici reali di salute finanziaria ci dicono
che l' economia è nel gabinetto.
Il Segretario del Tesoro Snow ed altri hanno
pubblicamente dichiarato il loro desiderio di un dollaro
debole, spingendo i prestatori di denaro stranieri, che
hanno in passato puntellato il biglietto verde, in
particolare Giappone e Cina, a maggior ragione a vendere
i dollari.
Il catalizzatore per tale comportamento furono le
dichiarazioni rilasciate in novembre 2004 da Snow,
quando affermò nel corso di un seminario a Londra che
"La storia degli sforzi per imporre alle monete valutazioni
estranee al mercato risulta nel caso migliore non premiante
e segnata da alti e bassi." Il "Japan Times" ha scritto
che, a seguito di questa dichiarazione, gli operatori di
borsa di Tokyo cominciarono a liberarsi del biglietto
verde e hanno continuato costantemente da allora, portando
alla situazione odierna, in cui il dollaro di recente è
caduto al suo valore piu' basso nel mercato mondiale in
15 anni.
La scusa che un dollaro debole sarebbe segretamente
incoraggiato per ridurre i deficit commerciale e fiscale
viene continuamente contraddetta dalla circostanza che
i deficit verso Giappone e Cina hanno raggiunto i massimi
di tutti i tempi, più di 200 miliardi di dollari con la
Cina nel 2005, precisamente un anno dopo le dichiarazioni
di Snow e continuano ad aumentare ulteriormente il
corrente anno.
I leader di industria e di governo come Dick Cheney, Bill
Gates and Warren Buffet stanno cercando di arrivare di
soppiatto alla porta d'uscita, con le loro vendite massicce
del dollaro, perche' posseggono così grandi quantità
di biglietti verdi e desiderano liberarsene in silenzio.
Tale processo al momento sta accellerando ed ora sembra che
una furiosa lotta per raggiungere la porta di uscita sia
prossima a conseguirne, a spese di centinaia di milioni
di cittadini statunitensi, che rimangono completamente
all'oscuro della circostanza che i loro risparmi su conto
bancario hanno perso il 35% del loro valore per il solo
fatto di essere rimasti in deposito dal 2001.
I presunti esperti che si propongono ed i media controllati
continuano ad assicurare gli statunitensi che l' economia
è in espansione e che c'è poco da preoccuparsene.
Senza dubbio il dollaro rimbalzerà un poco per qualcuna
delle prossime settimane ed essi mostreranno un grafico a
breve termine della sua costante risalita rispetto al mese
precedente, facendo a meno di esibire diagrammi di paragone
che vadano indietro di sei anni, che invece mostrano che
il biglietto verde si sta dirigendo diritto al ribasso.
I portavoce dello establishment dicono agli spettatori
di ritornare a dormire, mentre l' ex capo economista
della Banca Mondiale e vincitore del premio Nobel
Joseph Stiglitz predice un crash globale, causato dalle
politiche globaliste di autentica rapina dello FMI e
della Banca Mondiale, che vengono tuttora presentate
a noi come la soluzione del malessere economico.
Un crash globale ed un dollaro completamente svalutato,
che possa appena competere con il peso messicano,
significa disastro per tutti gli statunitensi, che
desiderano mantenere il loro standard di vita e non
ritrovarsi a piedi scalzi per la strada in coda per il pane.
Ma non temete, perchè l'autentico globalismo di rapina,
che ha causato tutta questa calamità come primo
responsabile, ha ancora un' altra risposta alle nostre
preghiere ! Essa è l' Amero, la valuta Nord Americana,
che unificherà gli Usa, Messico e Canada, ed il suo più
recente capo della claque e' Steve Previs, Vice
Presidente di una influente societa' di investimenti
londinese (1).
L' Amero offrirebbe un raffinato ombrello sotto cui
forzare la realizzazione della "Area di libero commercio
delle Americhe" e di una "Unione del Nord America",
un antico sogno della cricca della elite Rockefeller, che
sta cercando di erigere un sistema governativo mondiale
unico, dapprima scimmiottando l' Unione Europea nel creare
una singola valuta ed un blocco commerciale unitario,
ancora una volta allo scopo della devastazione della
classe media statunitense, solamente per estasiare le
imprese transnazionali, che possono sfruttare il lavoro
a basso prezzo, mentre buttano milioni di statunitensi
fuori dal lavoro.
La Fed e la squadra di protezione dal crollo non stanno
correndo al salvataggio della situazione. Oro ed argento
continuano a rimanere beni finanziari solidi ed in
crescita equilibrata, e noi incoraggiamo tutti i nostri
lettori a costituire di tali metalli preziosi un
portafoglio piuttosto grande, allo scopo di compensare
la dissoluzione finanziaria in arrivo, che le egoistiche
e pericolose politiche finanziarie del governo Usa,
insieme alla incessante marcia verso il governo
globale, inevitabilmente provocheranno.
Paul Joseph Watson ed Alex Jones
di Prison Planet (Pianeta prigione)
http://www.prisonplanet.com/articles/december2006/011206dollarfall.htm
Nota del traduttore
1) Jefferies International
traduzione di Francesco Caselli
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