lunedì 29 dicembre 2008

Plutocrazia ebrea mondiale dietro conflitto di Gaza

Un quotidiano greco ha intitolato: "La plutocrazia ebrea
mondiale dietro il conflitto di Gaza e la crisi finanziaria globale"


http://iraqwar.mirror-world.ru/article/185186
Riportato da Haaretz (NdT.: il piu' antico quotidiano di
Israele, fondato nel 1918) il 29 dicembre 2008
http://www.haaretz.com/hasen/spages/1050953.html

Un quotidiano di Grecia ha incolpato gli Ebrei sia della crisi
finanziaria mondiale che della operazione di Israele in Gaza,
secondo quanto riportato questa settimana dalla "Jewish
Telegraphic Agency" (JTA - Agenzia telegrafica ebrea).

"Dopo che gli Ebrei Usa hanno rubato una volta di piu' la
ricchezza del mondo e sprofondato il pianeta in una crisi
finanziaria di gravita' mai sperimentata, essi hanno ora
iniziato a fare pratica per la 3.a guerra mondiale" ha
riportato la JTA in riferimento al titolo in 1.a pagina della
edizione di domenica del quotidiano "Avriani"
(NdT.: pubblicato ad Atene -
http://www.avriani.gr ).

"Nel mezzo dell'articolo dedicato alla operazione di Israele
in Gaza, un inserto intitolato "Il Piano" illustra come una
plutocrazia ebrea, dopo aver accumulato la "ricchezza del
secolo a danno delle economie mondiali", stia preparando
la messa in moto di "macchine di guerra" (NdT.: conflitti
artificiosamente indotti) in molteplici zone calde del mondo,
allo scopo di controllare il prezzo del petrolio, redistribuire
(NdT.: a proprio vantaggio) le risorse naturali mondiali ed
iniziare una nuova fase di produzione di armi," ha riferito
la JTA.

Il giornale ha altresì biasimato il Presidente-eletto degli Usa,
Barack Obama per il fatto che gioca "a fare il morto" nella
presente crisi, in quanto non ha nulla da dire contro gli Ebrei,
e lo esorta a dimostrare di non essere un venduto alla lobby
ebrea.

Il giorno in cui Obama venne eletto presidente, il giornale
pubblico' un titolo che dichiarava: "La fine della dominazione
ebrea. Ora ogni cosa cambia in Usa e noi speriamo che essi
diventeranno piu' democratici e piu' umani," il che gli attiro'
le ire delle associazioni ebree - ha riportato la JTA.


Traduzione di Francesco Caselli

29 dicembre 2008

sabato 27 dicembre 2008

Silvio Berlusconi scollegato dal mondo reale

Sono stato probabilmente il primo italiano a querelare una Banca
per "Signoraggio della Moneta". Nella azione penale il Tribunale
si attiva guardando primariamente al "Bene Pubblico", e solo in
seconda battuta alle vicende del querelante.

Tuttavia provvedere al Bene Pubblico e' molto piu' semplice,
oltre che doveroso, per i governanti che non per i cittadini,
perche' i primi dispongono di fondi e di strumenti adeguati allo
impegno. Il nostro Premier, tuttavia, non puo' occuparsene,
perche' troppo preso a servire "mammona", in cui appare il
piu' bravo in Italia.

In base al ragionare superficiale del Premier, uomo furbo e
carnale, questo di primo acchito potrebbe sembrargli un
complimento, invece e' un rimprovero. Egli, materialista di
notevole grado, pensa erroneamente di essere il piu'
ragguardevole degli italiani, in quanto il piu' ricco. Invece,
almeno per i Credenti, essere ricco di Sapienza, che e' lo
Spirito di Dio, vale molto di piu' che "accumulare oro e perle"
("Proverbi" di Re Salomone, cap. 3, versi 13-15).

Il Premier deve con urgenza correggere la sua gerarchia dei
Ragguardevoli, perche' a causa di essa, se non altro, puo' perdere
da un momento all'altro la sedia medesima di Primo Ministro.
Ad essa egli tiene molto, ma appare a rischio, in quanto egli
ignora che questo e' un periodo di sfide eccezionali, mai
affrontate prima dalla umanita'. Dal che si riscontra che la
carnalita', la materialita' ne hanno fatto un uomo ricco e potente,
ma nello stesso tempo ne fanno un uomo spiritualmente cieco,
che non vede cio' che e' indiscutibile per coloro che godono di
una vita spirituale piu' degna di un essere umano. E la nazione
italiana non si puo' permettere una guida scollegata dal mondo.
Le altre nazioni stesse hanno bisogno di una Italia ben guidata,
che aiuti il mondo, e non costituisca un peso per esso.

Secondo la corretta gerarchia dei Ragguardevoli - orrore per
il Premier ! - appare che il ministro Tremonti, a motivo del suo
comportamento improntato all'etica e a causa della sua sapienza,
venga certamente prima del Premier, e sicuramente anche molti
altri Cittadini lo precedono, e per i medesimi motivi.

Il ministro Tremonti appare persona capace, la cui azione
avverso l'iniquo potere bancario e' corretta, e addirittura
doverosa, sicche' non merita nessuna rimozione ! Dare retta a
personaggi come Scajola, Brunetta e Giavazzi vorrebbe dire
accendere la Rivolta di Italia, che cova e si gonfia ora sotto la
cenere. Questo avviene perche' le sofferenze degli Italiani a
causa dello stato della economia si intensificano, con una
accellerazione drammatica, come in tutto il mondo. Piuttosto,
a tal proposito, c'e' da chiedersi come mai, in cospetto di tale
gravita', il Governatore Draghi non sia ancora andato, insieme
con le sue colpe, a nascondersi nel Mato Grosso.

Il fatto che anche il ministro Brunetta non riconosca
l'eccezionalita' del momento costituisce una colpa imperdonabile
e distende una grande ombra sulle sue capacita' di preteso
Economista e di preteso "Public Servant".
Infatti lo smentiscono Autori molto noti, la gran parte
statunitensi, quali Mr. Lyndon LaRouche, Jr., Bob Chapman,
il prof. Antal E. Fekete e tanti altri, davanti ai quali egli
letteralmente scompare, per essere delicato.

Il presidente eletto Obama si e' circondato di una gran
maggioranza di ministri di intonazione "clintoniana".
Mr. Lyndon LaRouche, jr., attivista politico, gia' candidato,
impegnato da decenni nel Partito Democratico, "clintoniano"
egli stesso, sara' evidentemente uno dei loro Consulenti
preferiti per Economia e Politologia.

E a buon motivo, dato che la sua preparazione scientifica molto
vasta gli ha consentito, tra i suoi molti successi, quello del
25 luglio 2007. In tale data egli previde esattamente che era
iniziato lo "tsunami" finanziario che stiamo sperimentando,
e molto di piu'.

Pertanto il Premier Berlusconi sarebbe uno sconsiderato ed
un incauto a non riservare agli avvertimenti di Mr. Larouche
il riguardo che meritano. Sia perche' certamente egli e' molto
bravo nelle previsioni economico-politiche, ma anche perche'
potrebbe essere tentato, al momento buono, di assestare agli
eventi un "flip" (colpetto).


Francesco Caselli
27 dicembre 2008

giovedì 18 dicembre 2008

Se avessero prestato ascolto a LaRouche

"Se avessero prestato ascolto a LaRouche, non vi sarebbe alcuna rivolta
in Grecia"

LaRouche Political Committee (LPAC)

11 dicembre 2008


Un ben conosciuto siti web "alternativo" in Italia, "ComedonChisciotte.org" ,

ha pubblicato un articolo intitolato "I Derivati e la Rivolta in Grecia", il quale
sostiene che, se il mondo avesse prestato ascolto a LaRouche, non vi
sarebbe oggi alcuna rivolta in Grecia, ne' altre di consimile significato in
altre nazioni. L'Autore dell'articolo Francesco Caselli inizia con una
descrizione di cosa siano i Derivati, in particolare un "credit default swap"
(misura di riduzione di livello creditizio), ed in seguito afferma: "La nullita',
la .... natura fraudolenta dei contratti derivati viene denunciata, tra i molti,
anche dallo economista e politologo Lyndon LaRouche, Jr. Per anni egli
ha condotto una battaglia per la pura e semplice cancellazione di tutti i
contratti derivati, nel mentre che banche e finanziarie nel mondo insistono
a considerarli provvisti di un significativo e non trascurabile valore
finanziario. Tale presunto valore e' composto al 100 % di USURA e di
CREAZIONE DI FALSO DENARO."

"Il ministro della Economia Tremonti e' un altro studioso che apertamente

mostra di conoscere, apprezzare e seguire la produzione scientifica di
L. LaRouche, Jr. Il nostro ministro, inoltre, da qualche tempo ha
pubblicamente richiesto la cancellazione dei derivati, come un modo per
liberare la economia mondiale da un incubo.
Tuttavia egli espone il problema ai concittadini ed al mondo in
una maniera
sibillina, come un oracolo che parla agli iniziati. Forse egli teme le reazioni
da parte di banche e finanziarie. Tuttavia, a suo merito, dobbiamo
riconoscere che, tra i politici della Eurozona, egli e' uno dei pochi che osa
fare cio'. Nell'ambito della Sinistra italiana assolutamente nessuno lo ha
sinora fatto !

Nondimeno parlare chiaro ai cittadini costituisce la premessa ineludibile

per conseguire la loro comprensione dei fatti e perche' essi aggiungano il
loro peso, tutti insieme, per la risoluzione del problema. In termini calcistici
si direbbe "entrare a piedi uniti sulla palla posseduta dallo avversario".
Sfortunatamente il Primo ministro Silvio Berlusconi va affermando da anni
che "gli Italiani possiedono la maturita' di dodicenni". Forse il ministro
della Economia condivide tale valutazione, che puo' essere accettata in
riferimento ad una parte degli elettori, ma che rappresenta un errore
marchiano rivolgere alla totalita' degli elettori.

Per non parlare, poi, del dovere della guida politica nazionale di elevare

e non di abbassare il livello di conoscenza dei cittadini.
Il ministro Tremonti, pertanto, si e' dimostrato solo una guida a meta' per
la nostra nazione. Quello che eleva il morale e' la circostanza che Tremonti,
nondimeno, con tutti i suoi limiti, appare un Grande Uomo di Politica in
confronto con i suoi colleghi di tutta Europa [...].

"Se LaRouche, Tremonti ed altri studiosi fossero ascoltati, probabilmente

la Rivolta di Grecia finirebbe, e la Rivolta di Italia non proseguirebbe.
Infatti questa e' gia' iniziata, sebbene in forma non violenta, e per le stesse
ragioni che in Grecia: usura e conseguenti tagli nelle spese pubbliche."


Traduzione di Francesco Caselli.

18 dicembre 2008


domenica 14 dicembre 2008

La paura porta sotto lo 0 % i Titoli di stato degli Usa

La paura scatena un aumento degli acquisti di oro, che svuota i depositi dei
venditori e conduce i Titoli di Stato Usa a registrare rendimenti al di sotto
dello 0 %

La ricerca da parte degli investitori di strumenti sicuri per preservare le

proprie ricchezze, mentre la crisi finanziaria scuote la fiducia nel sistema, ha
causato movimenti di ampiezza straordinaria nei mercati globali nei giorni
recenti, conducendo il rendimento a 3 mesi dei Titoli di Stato Usa al di sotto
dello 0 % e causando una corsa all'acquisto per il possesso fisico di oro.

Ambrose Evans-Pritchard - "Telegraph"

http://www.telegraph.co.uk/finance/economics/3703565/Fear-triggers-gold-shortage-drives-US-treasury-yields-below-zero.html

11 dicembre 2008


"Si tratta di pura e semplice paura senza piu' controllo: persino le

Istituzioni ritirano il denaro dalle banche, per detenerlo personalmente,
e metterlo cosi' al sicuro, almeno sino alla fine dell'anno," ha dichiarato
Marc Ostwald, un esperto di Obbligazioni presso la societa' finanziaria
"Insinger de Beaufort".

La corsa per portare i risparmi al rifugio sicuro costituito dai Titoli di Stato

Usa sta portando lo scompiglio in America nel mercato da 7 mila miliardi di
Dollari delle "Repo", usato per gestire la liquidita'. (NdT.: tramite il "Sale and
Repurchase Agreement" - contratto di vendita e di riacquisto - gli investitori
vendono un Titolo finanziario e contestualmente sottoscrivono un contratto
per ricomprare il medesimo titolo ad una determinata data successiva e ad
un prezzo prestabilito) I gestori dei Fondi di investimento stanno
prosciugando ogni titolo finanziario sano che riescono a trovare, perche'
non sono capaci di immaginare come apparira' il mondo
in gennaio 2009, quando riprendera' la normale attivita' degli affari.
Martedi' 09 dicembre 2008 i Titoli di stato Usa a 3 mesi hanno registrato
un rendimento negativo a - 0,01 % , il che implica che i Fondi pagano il
governo Usa per ottenere protezione (NdT.: dal rischio di perdere il
Capitale).

"Il comune investitore e' certo che il Tesoro Usa gli restituira' i suoi soldi,

mentre la sua banca potrebbe non esserci piu' " ha dichiarato
Paul Ashworth, economista del mercato Usa, impiegato presso la finanziaria
"Capital Economics" (NdT.: con filiali a Londra e Toronto) .

Anche i mercati dell'oro si sono trovati in subbuglio. Gli intermediari

asseriscono che e' diventato molto difficile acquistare il metallo fisico, in
forma di lingotti o monete. Il mercato si e' posto per la prima volta in
assetto tale che i venditori pagano ora una (NdT.: piccola) penale, pur di
essere autorizzati dal compratore ad effettuare le consegne in ritardo sulla
data stabilita, il che significa che i contratti a consegna futura costano ora
(NdT.: un poco) meno di quelli a consegna immediata.

Sembra che gli Hedge Fund in difficolta' vengano forzati a liquidare i

profitti sugli acquisti di oro a consegna futura, per coprire cosi' le perdite
registrate in altri mercati o per adempiere ai ritiri dei depositi richiesti dai
clienti. Ma gli investitori piu' piccoli - e forse anche qualcuno di quelli
grossi - stanno comprando oro a volumi record, e detti compratori
intendono accumularlo.

Gli ultimi dati forniti dal "World Gold Council" (Consiglio mondiale

dell'oro) mostrano che la domanda per monete, lingotti e certificati di
proprieta' di oro trattati sui mercati finanziari (NdT.: ETF - "exchange
traded funds") sono raddoppiati nel 3.o trimestre 2008, arrivando ad
ammontare a 382 tonnellate, rispetto al 3.o trimestre 2007. Tale importo
equivale al totale degli importi di tutte le vendite all'asta di oro effettuate
dalla Banca Centrale di Inghilterra tra il 1999 ed il 2002.

Peter Hambro, capo della societa' "Peter Hambro Gold", (NdT.: societa'

mineraria di esplorazione e produzione di oro, attiva soprattutto in Russia)
ha dichiarato che questi numeri riflettono un cambiamento degno di nota
nella struttura del mercato. La corsa ai beni rifugio riflette una miscela di
timori circa la fragilita' della finanza mondiale e le preoccupazioni che
la progressione verso il tasso di interesse allo 0 % potrebbe portare
addirittura ad una iper-inflazione, e magari scatenare un dibattito sul
reale valore di alcune divise (NdT.: dollaro, euro, yen, ecc.), provviste di
troppo limitata copertura di oro, e non convertibili in esso, se il portatore
lo richiedesse.

La semi-paralisi nei mercati "repo" potrebbe dimostrarsi con il tempo

niente altro che una crisi di nervosismo pre-Natalizia, quando a suo
tempo le banche renderanno pubblica la contabilita' del
4.o trimestre 2008.

Tuttavia emergono alcuni segni che l'estremo stimolo monetario

(NdT.: l'abbassamento sino verso lo 0 % del tasso di interesse) da parte
della US Federal Reserve e di altre banche (NdT.: centrali) sta
cominciando a produrre impreviste e sgradite conseguenze.

La Banca centrale del Giappone appare riluttante a portare di nuovo a zero

il tasso di interesse (NdT.: attualmente allo 0,30 %), a causa del danno che
cio' arreca ai mercati monetari, perche' un tasso anche lievemente positivo
serve come importante lubrificante del sistema creditizio.
Gli Usa cominciano ora a fronteggiare il medesimo dilemma.


Traduzione di Francesco Caselli.

14 dicembre 2008