sabato 29 gennaio 2005

Le vitali conoscenze orizzontali

29 gennaio 2005


Chi conosce la verita' in merito al Signoraggio della moneta e ne
constata le totalizzanti conseguenze sulla vita delle nazioni e degli
individui deve anche rimarcare la notevole difficolta' a partecipare
ad altri tali conoscenze.

Uno dei maggiori ostacoli e' quello che la societa' moderna appare
alquanto schizofrenica, in quanto costituita spesso da persone
che coltivano, spesso sino alle piu' alte vette, conoscenze settoriali,
tecniche, di ristretto settore, che io definisco "VERTICALI".
Infatti, al fine di conseguire denaro e successo, lo sviluppo verticale
delle conoscenze e' estremamente piu' premiante, causa lo sviluppo
enorme nella societa' moderna del fenomeno ormai antico della
suddivisione del lavoro.

Cio' e' da considerare positivo, finche' non mette a rischio beni di
importanza superiore al denaro ed al successo.
Proprio la vicenda del Signoraggio della moneta mi pare la dimostrazione
ideale, di gran lunga migliore, veramente omnicomprensiva, oserei dire
grandiosa, che questo limite sia stato abbondantemente superato.
Infatti sono ormai a grave rischio la salute fisica della gran parte dei
cittadini, la loro liberta' e la loro stessa vita.

L'attaccamento al denaro ed al successo rendono molte persone letteralmente SORDE, talvolta in modo persino stizzoso, ad ogni
considerazione di tipo "ORIZZONTALE", come responsabile di sviarle dal
proprio scopo primario del denaro.
E' inteso che intendo per orizzontali le conoscenze dei rapporti tra i
diversi settori della vita economica e politica in senso lato.

Come spiegare loro che gia' tremila anni fa Salomone, terzo re degli
Ebrei, decantava il valore della Sapienza, valutandolo di molto
superiore all'oro ed all'argento ?
Infatti essere un danaroso "tecnico", tuttavia considerando di scarso ed
opinabile valore il contesto in cui si vive, prepara alla inevitabile
beffa che alla fine si perdera', insieme alla liberta', lo stesso
benessere conseguito.

Pertanto e' sbagliato pensare che il Signoraggio della moneta sia una
questione troppo tecnica, che non riguardi il cittadino comune.
Perche' nei secoli scorsi il cittadino comune, essere umano realizzato
forse in maniera piu' completa di oggi, se ne occupava !
E lo posso dimostrare.
Quante volte abbiamo visto nei film ambientati nei secoli scorsi il
gesto di colui, che incassata la moneta di oro, ne valutava la qualita'
della lega mordendola ?
Ecco, questo e' il gesto di cui, adattato alla situazione attuale, ci
dovremmo riappropriare.

Perche', una volta compresa, la questione del Signoraggio della moneta
e' persino semplice, oserei dire banale.
Molti sono protesi alla conquista del denaro, e non si curano del fatto
che il gioco e' truccato.
Data la complessita' del mondo moderno, meritano tutta la comprensione
possibile, perche' e' stato un gioco estremamente facile per i "tecnici"
agguerriti delle banche ingannarli.
Meritano, tuttavia, minore indulgenza quando alcuni si sono peritati di
metterli in guardia, ed essi si ostinano alla sordita' di cui scrivevo
prima.

Oggi, senza esagerare, le sorti della nostra Italia sono nelle mani
di alcuni studiosi di grandi qualita' morali ed in quelle dei "tecnici
dalla parte del cittadino", che sono gli avvocati delle Associazioni
consumatori.
Essi, per stimoli provenienti dalla propria professione, sono venuti in
contatto con la questione ed hanno preso le uniche decisioni possibili
per professionisti provvisti di adeguato spessore morale.

Questo schieramento vincera' nei Tribunali, perche' la posizione della
Banca d'Italia, della Bce e delle Banche ordinarie e' semplicemente
indifendibile, ma sta ai Cittadini fare il buon peso, e far diventare
la sconfitta delle Banche una vera e propria disfatta.

Scrive Thomas L. Friedman nel suo "Le radici del futuro",
prima edizione italiana del 2000, a pag.40:

"Sfortunatamente, in molti ambiti della nostra societa', il successo
arride a chi si dedica allo studio approfondito di un aspetto limitato
di un problema, di un'attivita' economica, di una tecnologia o di una
cultura, mentre il dibattito sul quadro generale e' relegato alle
chiacchiere da cocktail.

Ed e' pura follia.
Dobbiamo imparare a formare non solo specialisti, ma anche individui
la cui specialita' sia intuire ed osservare le forti interazioni e gli
intrecci tra le diverse dimensioni per arrivare ad uno sguardo
d'insieme: quella che oggi consideriamo chiacchiera da cocktail e'
l'elemento cardine della questione."


Francesco Caselli




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